MotoGP 2018. Spunti, considerazioni e domande dopo le QP in Austria

MotoGP 2018. Spunti, considerazioni e domande dopo le QP in Austria
Giovanni Zamagni
Quali potrebbero essere le chiavi del GP? Polemiche per Iannone, il pronostico di Zam, l’ideal time dei migliori, le prospettive di Rossi
11 agosto 2018

Spunti, considerazioni, domande dopo le qualifiche del GP d'Austria

Ideal time

L’ideal time (IT) è la somma dei migliori tempi realizzati da un pilota in ciascuno dei quattro settori in cui viene suddivisa la pista (tra parentesi il tempo reale ottenuto, BT).

Marquez 1’23”117 (1’23”241); Dovizioso 1’23”243 (1’23”243); Lorenzo 1’23”295 (1’23”376); Petrucci 1’23”490 (1’23”503); Zarco 1’23”697 (1’23”887); Rabat 1’23”704 (1’23”922); Crutchlow 1’23”722 (1’23”812); Rins 1’24”035 (1’24”227); Iannone 1’24”037 (1’24”091); Pedrosa 1’24”124 (1’24”124); Vinales 1’24”135 (1’24”284); Bautista 1’24”253 (1’24”342).

Considerazioni: con l’IT, Rabat avrebbe guadagnato una fila e avrebbe ottenuto così il suo miglior risultato di sempre in MotoGP; il settimo posto sulla griglia, è comunque il so miglior risultato stagionale; l’IT conferma l’errore fatto da Marquez all’ultima curva nel suo giro migliore; con l’IT, Rins sarebbe partito davanti al compagno di squadra Andrea Iannone per due millesimi.

Quali potrebbero essere le chiavi del GP?

1) I primi giri di Lorenzo. Lo ha detto lo stesso Jorge: «Sicuramente, né Dovi né Marquez proveranno a scappare. Come si svolgerà la gara dipenderà molto da quello che farò io nei primi giri»;

2) Il warm up. Avendo lavorato poco con l’asciutto, il warm up potrebbe essere decisivo per mettere a posto gli ultimi dettagli;

3) Motivazioni. Marquez, Dovizioso e Lorenzo (rispettando l’ordine delle Q2) hanno grandi motivazioni per vincere questa gara: sarà un elemento fondamentale;

4) Consumo. Oltre alla gestione delle gomme, i piloti dovranno fare i conti anche con i consumi: spingere troppo, potrebbe obbligare a tagli di potenza nel finale;

5) Marquez. Penserà al campionato, come dice, o proverà a vincere a tutti i costi?

Il passo gara delle FP4 (fra parentesi il tempo medio): in collaborazione con Antonio Lopez.

Media 5 migliori giri:

1. Marquez (1’24”440); 2. Dovizioso (1’24”580); 3. Lorenzo (1’24”650); 4. Crutchlow (1’24”962); 5. Bautista (1’25”021):

Media 10 migliori giri:

1. Marquez (1’24”815); 2. Lorenzo (1’25”048); 3. Dovizioso (1’25”142); 4. Rabat (1’25”173); 5. Bautista (1’25”308).

Iannone si lamenta di un trattamento non uguale a quello del compagno di squadra: ha ragione?

No. O meglio: è vero che Rins ha utilizzato un nuovo telaio, ma è normale che sia stato dato solo allo spagnolo e non anche ad Andrea. Questo è il telaio utilizzato da Guintoli a Brno, che serviva per raccogliere informazioni per lo sviluppo 2019. Ce n’è un solo esemplare: Guintoli l’ha promosso e l’ha voluto provare anche a Rins a Brno. Anche lo spagnolo ne è rimasto soddisfatto e così ha deciso di usarlo qui. Normale che la Suzuki l’abbia dato a lui e non a Iannone che nel 2019 correrà con l’Aprilia.

Realisticamente, cosa può fare Rossi partendo dalla quinta fila?

Il suo passo è sicuramente migliore del 14esimo posto: può forse arrivare nei primi sei. Ma gli deve andare bene.

Petrucci può inserirsi nella lotta per la vittoria?

A vedere il passo tenuto nelle prove, no. Ma non è nemmeno così lontano.

Tre frasi delle qualifiche

3) Rossi: «mi fanno piacere le scuse, ma ci vogliono i risultati»;

2) Vinales: «La stampa mi ha rovesciato addosso veleno, ma Tsuya conferma che la colpa non è mia»;

1) Kouji Tsuya, capo progettista Yamaha. “Chiedo scusa ai piloti”.

IL PRONOSTICO DI ZAM

1. Lorenzo 2. Dovizioso 3. Marquez