MotoGP 2019. I commenti dei piloti dopo le FP2 a Motegi

MotoGP 2019. I commenti dei piloti dopo le FP2 a Motegi
Giovanni Zamagni
Le dichiarazioni di Quartararo, Vinales, Marquez, Lorenzo e Petrucci
18 ottobre 2019

QUARTARARO: “LA M1 VA BENE OVUNQUE”
“Non entro mai in pista pensando se il tracciato è più favorevole alla Honda o alla Yamaha: la mia M1 va bene dappertutto, dobbiamo pensare a fare il massimo con quello che abbiamo. Nelle FP1 non eravamo troppo a posto, abbiamo faticato un po’ soprattutto in frenata, ma nelle FP2 abbiamo fatto un bel passo in avanti. C’è ancora margine, dobbiamo migliorare l’assetto della moto e anch’io devo modificare un po’ lo stile di guida. Se dovesse piovere, dovrei quasi partire da zero, ho pochissima esperienza”.

VINALES: “PASSO MOLTO BUONO”
“Io sono pronto: il passo è molto buono con le gomme usate. E’ stato un buon venerdì, ma ci manca ancora qualcosa: abbiamo provato differenti soluzioni per la moto, non abbiamo fatto tanti giri consecutivi, ma la costanza c’è. Domani potrebbe piovere, ma io sono tranquillo”.

MARQUEZ: “UN VENERDI’ PIU’ COMPLICATO DEL SOLITO”
“Non ho fatto a tempo a entrare in pista che ho subito preso un gran spavento: sono immediatamente tornato alla realtà… Non è stata la migliore giornata, per me: ho faticato tanto, soprattutto nelle FP2, dove abbiamo fatto un po’ di confusione. Rispetto al solito, non sono rimasto in pista per tutta la sessione con le stesse gomme, ma ho continuato a uscire ed entrare in pista, proprio perché non eravamo a posto con la moto. Stranamente soffro nel T3, dove in passato ero sempre veloce. Quartararo e Vinales dettano il ritmo, sono loro il punto di riferimento”.

LORENZO: “TEMPI ALTI, MA SENSAZIONI MIGLIORI”
“A Jerez avevo deciso di seguire una strada un po’ differente rispetto agli altri piloti Honda, ma dopo il GP della Thailandia ho optato per tornare al telaio precedente, utilizzato fino a Le Mans. I tempi non sono eccezionali, ma oggi ho provato le migliori sensazioni da quando mi sono fatto male ad Assen. Sono indietro perché non ho sfruttato la gomma morbida, ma quando i rivali mi passano, riesco a stargli più vicino rispetto a quanto accadeva nei GP precedenti. Adesso l’obiettivo principale è migliorare le vibrazioni che ho sull’anteriore: per riuscirci, dobbiamo lavorare sul “solito” materiale, non abbiamo niente di nuovo. E’ una stagione disastrosa per risultati, la peggiore della mia carriera in MotoGP, ma bisogna sempre provare a guardare le cose positivamente. Sono fortunato per tutto quello che ho fatto in passato: proverò a essere più competitivo con questa moto, ma il bilancio della mia carriera rimane comunque più che positivo”.

PETRUCCI: “FINALMENTE UN VENERDI’ POSITIVO”
“Ho un buon feeling, siamo lì con i migliori. Domani potrebbe piovere, a me piace guidare la moto sul bagnato. Sono positivo, era tanto tempo che non finivo un venerdì con così tanto ottimismo”.