MotoGP 2019. Le pagelle del GP di Aragón

MotoGP 2019. Le pagelle del GP di Aragón
Giovanni Zamagni
Lode per Marc Márquez, un bel 9 per Andrea Dovizioso e 8,5 a Jack Miller. Quattro a Valentino Rossi, Petrucci e Lorenzo
23 settembre 2019

MARC MÁRQUEZ - VOTO 10 E LODE
La sua vittoria è stata impressionante, ma ancora di più, secondo me, è stato devastante il distacco rifilato nelle FP1 (1”617) al secondo e il quanto fatto nel warm up, quando è entrato in pista solo per provare la partenza, risultando il più rapido nel T3 e nel T4. Mi spiego meglio: senza forzare minimamente, perché il warm up era ormai finito, è stato comunque il più veloce. Per non parlare della qualifica: la pole è stata ottenuta “senza fare il matto”, per dirla con le sue parole, mentre alle sue spalle Fabio Quartararo ha rischiato più volte di cadere per ottenere il secondo tempo. Corre in un’altra categoria. Inavvicinabile.

ANDREA DOVIZIOSO - 9
Peccato per la qualifica, ma non sarebbe cambiato niente, perché anche partendo davanti non avrebbe battuto Márquez. La sua è stata una gran rimonta e una gran gara, la solita miscela perfetta di velocità, strategia, capacità di scegliere il momento giusto per forzare. Dove poteva passava in rettilineo (le Yamaha), con chi aveva la sua stessa moto ha fatto una frenata da paura. Insieme, lui e la Ducati formano una gran coppia. Indiscutibile.

JACK MILLER - 8,5
Bravo, davvero. Una delle sue migliori gare in MotoGP, nelle quali ha messo in mostra tante qualità. Dopo quanto accaduto in Austria, con la trattativa Ducati/Lorenzo aveva perso un po’ di concentrazione (giustificabilissimo): qui ha dimostrato di essersi meritato la riconferma. Australiano volante.

MAVERICK VIÑALES - 8
Questa volta non ha avuto cali inspiegabili, non ha sbagliato praticamente nulla, sfruttando al meglio tutto quello che aveva a disposizione. Dovrebbe essere sempre così. Rivincita.

FABIO QUARTARARO - 7
Sembrava poter ripetere quanto fatto a Misano, invece ha dovuto lottare con la gomma dura posteriore. Nel complesso, la sua è comunque un’altra prestazione di grande livello. Costante.

CAL CRUTCHLOW - 7
Prendere “solo” 10 secondi da Márquez a parità di moto e su questa pista, non è poi così male. A me è piaciuto. 

ALEIX ESPARGARÓ - 8
Ha sfruttato al meglio l’occasione favorevole, senza commettere errori. Si lamenta spesso, forse troppo, ma è un pilota veloce.

VALENTINO ROSSI - 4
Come a Misano, sembra guidare un’altra moto, non la stessa Yamaha di Viñales e Quartararo. Un’involuzione preoccupante: per la prima volta nella sua carriera è giusto mettere in dubbio la sua velocità. E’ solo un momento difficile, o c’è dell’altro? Irriconoscibile.

ALEX RINS - 4
Butta via un’altra occasione per salire sul podio. E’ sempre stato altalenante in tutta la sua carriera, e in ogni categoria: deve cambiare attitudine. Sulle montagne russe.

ANDREA IANNONE - 6
E’ rallentato dalle condizioni fisiche, ma la differenza con il compagno di squadra (in prova e in gara) è grande. 

DANILO PETRUCCI - 4
Fino alla pausa estiva era in linea con le prestazione di Dovizioso, adesso lotta nelle retrovie, incapace di domare la Ducati quando l’asfalto ha poco grip. Inspiegabile.

JORGE LORENZO - 4
Sinceramente, così è dura andare avanti. E’ in grandissimo affanno fisico, psicologico, tecnico. Nel paddock, sono in tanti a pensare che faccia apposta per farsi licenziare. Non sembra esserci altra alternativa. Un incubo.

HONDA RC213V - VOTO 9
Gran motore, questo è fuori discussione, ma anche una buona capacità di sfruttare le gomme Michelin. Tutte le altre valutazioni sono troppo soggettive e influenzate dalla guida di Márquez.

DUCATI DESMOSEDICIGP - VOTO 9
Che gusto vedere la Ducati sverniciare le altre moto in rettilineo, che gusto vederla uscire dalle curve con una accelerazione da riferimento. A centro curva patisce, si è visto bene anche ad Aragón, ma la moto perfetta non esiste.

YAMAHA M1 - VOTO 7,5
Anche questo GP, molto temuto, ha confermato la crescita della M1 rispetto al 2018, ma la carenza di potenza del motore è avvilente (per i piloti).

SUZUKI GSX-RR - VOTO 8
Come a Misano, il limite più grande è derivato dagli errori commessi dal suo pilota di riferimento.

APRILIA RS-GP - VOTO 8
Miglior risultato di squadra in qualifica, miglior risultato in gara: è stata una trasferta finalmente positiva per la moto italiana. Che bello vedere Espargaró per quasi tutta la gara assieme alle Yamaha e alle Ducati. Dai dai dai!

KTM RC16 - VOTO 5
Senza Pol Espargaró tutto si complica.