MotoGP 2020. GP di Andalusia a Jerez. Da 0 a 10

MotoGP 2020. GP di Andalusia a Jerez. Da 0 a 10
Giovanni Zamagni
Da zero a dieci: numeri, statistiche e voti sul GP di Andalusia. Un modo per ripercorrere quanto accaduto a Jerez, non solo in pista e non solo in MotoGP
30 luglio 2020

MANCA IL RICAMBIO GENERAZIONALE?
Nessun pilota spagnolo sul podio in Moto3 e Moto2: è qualcosa di inedito. Per esempio, nel 2019 non era mai successo che non ci soffre nemmeno un pilota iberico nei primi tre al traguardo in entrambe le categorie. Casualità o in Spagna, dopo tantissimi anni, cominciano a mancare i giovani talenti?
ZERO, COME I PILOTI SPAGNOLI SUL PODIO IN MOTO3 E MOTO2

LIBRO DEI PRIMATI/1
Tatsu Suzuki non è solo il primo giapponese a conquistare tre pole consecutive in Moto3, ma è anche il primo pilota al mondo a conquistare tre pole nelle prime tre gare di questa categoria. In passato, Jorge Martin era partito tre volte di fila dalla prima finale nel 2018, ma non nelle prime tre gare.
UNO, COME I PILOTI PARTITI DALLA POLE NEI PRIMI 3 GP MOTO3

LIBRO DEI PRIMATI/2
Vincendo il suo secondo GP, Fabio Quartararo è diventato il pilota francese più vincente in 500/MotoGP.
DUE, COME LE VITTORIE DI QUARTARARO IN MOTOGP

NON ACCADEVA DA PHILLIP ISLAND 2014
Tre Yamaha sul podio: non accadeva dal GP d’Australia 2014. Allora, a conquistare le prime tre posizioni furono Valentino Rossi, Jorge Lorenzo e Bradley Smith. Sei anni dopo, c’è sempre Valentino in mezzo…
TRE, COME LE YAMAHA SUL PODIO
 

MA PERCHE’?
Il coraggioso e impossibile tentativo di Marc Marquez di tornare in pista a soli tre giorni dall’operazione, ha scatenato gli “odiatori social”, purtroppo anche su moto.it, con commenti spiacevoli e assolutamente fuori luogo. Marquez (voto 10, per me) può stare antipatico o simpatico, può piacere o non piacere, ma gettargli addosso veleno in una situazione così, personalmente mi mette tristezza. Cosa ha fatto di male, perché insultarlo? Qualcuno me lo può spiegare? Credo sia impossibile.
VOTO QUATTRO, AGLI “ODIATORI” DA TASTIERA

ALLARME MOTORI
Se ne è parlato tanto, ma è giusto ribadirlo: c’è un problema di affidabilità in Casa Yamaha, con tre motori rotti (Vinales, Rossi e Morbidelli) in appena due GP. Due propulsori sono stati spediti in Giappone per verificare cosa sia successo e tutti i piloti Yamaha hanno già punzonato e utilizzato quattro motori, cinque per Vinales. Questo non significa che, per esempio, il motore numero 1 (o 2, 3, 4…) non possa più essere utilizzato, ma che in Yamaha dovranno stare molto attenti. Le altre Case hanno punzonato al momento due motori.
CINQUE, COME I MOTORI UTILIZZATI DA VINALES

FRA I GRANDISSIMI DELLA MOTOGP
Da quando Marc Marquez è in MotoGP (2013), solo sei piloti sono riusciti a vincere due GP consecutivi. Oltre a Marquez ce l’hanno fatta Lorenzo (nel 2013, 2014, 2015, 2016 e 2018); Pedrosa (2013), Vinales (2017); Dovizioso (2017) e adesso Quartararo. Un altro dato che la dice lunga sulla bravura del pilota francese.
SEI, COME I PILOTI CAPACI DI FARE DOPPIETTA NELL’ERA MARQUEZ

COME PAPERINO
Celestino Vietti è un ragazzo simpaticissimo, oltre che un ottimo pilota. E’ un po’ “Paperino” e il suo motto è: “Perché essere felici, quando si può essere tristi?”. Domenica ha fatto un’ottima gara (voto 9), ma poi, sul podio, ha tentato di imitare Luca Marini e per rompere la bottiglia di Prosecco si è procurato un taglio sulla mano sinistra che ha richiesto parecchi punti di sutura. “Solo io potevo fare una cosa del genere” ha poi ironizzato. Un grande, ma avrebbe addirittura potuto mettere a rischio il suo prossimo GP.
VOTO 7, A CELESTINO VIETTI

TUTTI VICINI
Correre un GP sulla stessa pista a sette giorni di distanza, significa compattare il gruppo, perlomeno sul giro secco, perché tutti hanno una messa a punto quasi ideale. Nel GP di Spagna, in Q2, i primi 8 piloti erano racchiusi in 0”830; nel GP di Andalucia, in Q2, i primi 8 piloti erano racchiusi in 0”456!
OTTO, COME I PILOTI IN MEZZO SECONDO IN Q2 IN MOTOGP

 

GRANDE BASTIANINI
Vincendo a Jerez, Enea Bastianini (voto 10) è diventato il nono pilota italiano a salire sul gradino più alto del podio in Moto2. Prima di lui ci erano riusciti (in ordine di numero di successi): Iannone, Morbidelli e Bagnaia (8 vittorie); Baldassarri (5); Marini (4); Pasini (2); Pirro e Rolfo (1).
NOVE, COME I PILOTI ITALIANI VINCENTI IN MOTO2

UN ESEMPIO PER SEMPRE
Quanto fatto da Marc Marquez, ma anche da Alex Rins e Cal Crutchlow ci ha fatto tornare indietro nel tempo, quando a capo della Clinica Mobile c’era il mitico Dottor Claudio Costa. Oggi, in tanti nel paddock della MotoGP che hanno giustamente esaltato i piloti, in passato avevano criticato duramente il Dottor Costa per la sua “pazzia”, per esagerare con i tempi di recupero. “Non sarà mai più così” era stato assicurato: evidentemente si è capito che Cosa era tutto tranne che un incosciente. Io sono cresciuto con la sua scuola, sono di parte, ma per me rimane un esempio da seguire.
VOTO 10, AL DOTTOR CLAUDIO COSTA