MotoGP. Andrea Dovizioso: “Test quasi inutile, futuro tutto da decidere”

Giovanni Zamagni
La pioggia rovina la due giorni al Mugello di Andrea con l’Aprilia: “Su questa pista si potevano raccogliere informazioni importanti, ma siamo stati sfortunati. Vedremo se c’è la possibilità di organizzare un altro test”. Sul 2022: “Vivo alla giornata, non ne abbiamo ancora parlato”
12 maggio 2021

Ha girato poco, pochissimo in pista. Parla poco, pochissimo fuori dalla pista. Inevitabile che sia così: la due giorni di test di Andrea Dovizioso con l’Aprilia RS-GP al Mugello doveva, poteva essere fondamentale per il futuro di Dovi e della Casa di Noale, ma il meteo ha deciso diversamente. A questo punto, è probabile che si farà un’altra sessione a Misano, a giugno, ma di più Andrea non dice. E non può dire.

“Sfortunatamente, il tempo è stato brutto, abbiamo potuto fare pochissimo. Ho fatto due uscite ieri mattina, ho provato la nuova posizione, ma non abbiamo potuto spingere. Questa mattina abbiamo fatto un po’ di lavoro (sempre con le rain, NDA), il grip non era speciale, ma è stato comunque positivo fare qualche giro e capire cosa funziona e cosa no. Purtroppo siamo stati molto sfortunati: il Mugello è un circuito meraviglioso, girare qui è molto significativo per capire la moto, ma non abbiamo mai provato sull’asciutto. Abbiamo lavorato un paio d’ore per provare a raccogliere un po’ di dati, con un buon feeling: questo è positivo, ma non si può dire altro”.

Adesso cosa succede?

“Non abbiamo ancora parlato del futuro. Come ho detto fin dall’inizio, avevamo pianificato questi due test, ma il meteo ha cambiato i piani. Adesso parleremo di eventuali prossimi test e del futuro”.

Qualcuno parla di una possibile wild card.

“E’ inutile parlare adesso di gare, non è nei miei piani per il momento. In questi test non ho potuto spingere, inutile pensare a un GP. Vediamo se c’è la possibilità di fare un altro test, ma al momento non lo sappiamo ancora”.

Puoi dire qualcosa sulla moto, che sensazioni ti dà anche in confronto alla Ducati?

“Purtroppo non ho riscontri da dare, non li posso dare nemmeno ai tecnici Aprilia… Nel primo test il lavoro è stato condizionato dal grande cambiamento di guidare una moto differente dopo tanti anni, è servito per capire la posizione sulla moto. Qui avremmo dovuto spingere, ma non è stato possibile: ho delle idee, ma sono sempre prudente a dare dei giudizi, devi spingere più forte. Quando sali su una moto, immediatamente hai certe sensazioni, che possono cambiare quando vai a forzare. Questi due giorni al Mugello dovevano essere importanti, perché questa è una pista tosta e perché sarebbe stato il secondo test, quindi più significativo. Ma non ho avuto la possibilità di girare se non sul bagnato. Sarebbe poco intelligente adesso parlare dei dettagli, serve come minimo un altro test, vediamo se quella di Misano è un’opportunità percorribile”.

L’Aprilia è la principale opportunità per tornare in MotoGP nel 2022?

“Non ho nessuno stress per il futuro, vivo giorno per giorno, se capiterà una opportunità la valuterò, ma è inutile parlarne adesso. Mi sto godendo il momento, sto facendo cose differenti rispetto a quelle fatte negli ultimi 19 anni… Sono contento di aver avuto questa opportunità da Aprilia di poter guidare una MotoGP, ma per il momento non c’è altro”.

Aprilia/Dovizioso è una possibile accoppiata che piace molto ai tifosi: questo potrebbe incidere sulla tua decisione?

“Mi ha fatto molto piacere ricevere tante richieste di tornare in MotoGP, ho capito che ai miei tifosi non gliene frega nulla del motocross, questo è abbastanza chiaro… Aprilia ha fatto bene con Aleix Espargaro nelle prime gare, vedono un barlume, una speranza: ho notato che, generalmente, la memoria degli appassionati nei confronti di altri piloti, o più in generale di altri sportivi, è piuttosto corta, ci si dimentica velocemente di cosa una ha fatto uno o due anni prima. Sicuramente fa piacere ricevere questo entusiasmo, poi si vedrà…”.

Che effetto ti ha fatto ritrovarti in pista con la Ducati e Michele Pirro, che emozioni hai provato?

“Purtroppo in pista ci siamo visti veramente poco, ma ieri sera siamo andati fuori a cena con amici comuni. Tra di noi c’è un buon rapporto. Per quanto riguarda le emozioni, il Mugello è sempre speciale, lo è sempre stato per me, fin da quando partivo da casa e facevo la strada per arrivare qui. E’ speciale l’atmosfera, la pista è spettacolare, ce ne sono poche così”.