MotoGP, Valentino Rossi: "Hanno portato qualcosina, ma ci vuole molto di più"

MotoGP, Valentino Rossi: "Hanno portato qualcosina, ma ci vuole molto di più"
Giovanni Zamagni
Il 2020 della Yamaha è iniziato oggi: al debutto un nuovo motore, una differente carenatura, un inedito codino. “Per il 4 cilindri non cambia granché, siamo solo all’inizio del lavoro. Per l’anno prossimo ci serve qualcosa di più sostanziale” ha detto il Dottore
5 agosto 2019

BRNO - C’era attesa per questo test, ma a fine giornata, Valentino Rossi smorza un po’ gli entusiasmi, pur riconoscendo che qualcosa è stato fatto. “Alla fine è stata una giornata positiva, abbiamo lavorato sia sul primo prototipo per l’anno prossimo sia sull’assetto della M1 2019, trovando qualcosa di interessante”.

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Nello specifico, cosa puoi dire della moto per l’anno prossimo?

Non c’è grande differenza, ma ce lo aspettavano, perché è solo il primo prototipo, non la versione per il 2020. Non c’è tanta differenza con quella di quest’anno, non era oggi il giorno per avere chissà quali novità. Ci saranno altri test, a Misano dopo il GP della Gran Bretagna, poi quelli a novembre a Valencia e a Jerez, lì avremo la situazione più chiara.

E’ cambiata anche la carenatura?

“Sì, e anche il codone e la sella. Anche la distribuzione dei pesi è diversa, ma siamo solo all’inizio”.

Non sembri particolarmente felice?

Ripeto, non ero questo il test per vedere chissà quali novità. Diciamo che hanno portato qualcosina, ma serve “qualcosona”...

Per quanto riguarda il lavoro sulla M1 2019, cosa ci puoi dire?

Abbiamo trovato qualcosa di nuovo nella messa a punto che ci potrà servire anche in Austria, una pista che non è esattamente favorevole per noi. E’ emerso qualcosa di interessante, è stata una buona giornata”.

Le nuove gomme Michelin?

Mi sono piaciute. Ma quelle sono per l’anno prossimo.

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