Suzuki brevetta una moto ibrida modulare

Trazione elettrica alimentata solo da batteria, oppure da un motore termico che funge da generatore per un pacco batteria ridotto
7 luglio 2020

Di recente Devashish Handa, vicepresidente Suzuki Motorcycle India, ha spiegato che i tempi ancora non sono maturi per la moto elettrica: i costi sono ancora troppo alti e clienti non sono ancora pronti.

Suzuki è peraltro la Casa che sta già sperimentando sulle strade giapponesi uno scooter fuel cell a idrogeno, e che ha già mostrato in passato alcuni concept di moto e scooter elettrici.

Il brevetto illustrato dai disegni che pubblichiamo ora, e che per la verità non sono recentissimi, si riferiscono a un brevetto depositato da Suzuki per una moto modulare elettrica/ibrida. La marca giapponese ha già depositato domande di brevetto per motocicli elettrici in passato: quest'ultimo mette a fuoco la costruzione ciclistica e il concetto di modularità, che può essere industriale ma attuata anche in officina.

La moto in questione utilizza un importante pacco batterie per alimentare il motore elettrico, posto nelle vicinanze del forcellone.
Il brevetto prevede che possano essere rimosse le batterie, sostituite da accumulatori più piccoli e che possa essere montato un piccolo motore termico a quattro tempi.
Motore che però non è utilizzato per la propulsione, ma come generatore di corrente per alimentare la batterie: una soluzione che premierebbe l'uso della moto elettrica pura in presenza di strutture di ricarica diffuse sul territorio, mentre l'opzione ibrida permetterebbe di usare la trazione elettrica senza le difficoltà di rifornimento in tutte quelle zone non servite da impianti di ricarica.

Se ben progettato, un veicolo modulare del genere potrebbe offrire anche una buona economia di scala.

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