Aprilia Tuono 660 Concept a EICMA 2019: video e foto

Assieme alla versione di serie della RS 660, Aprilia presenta a EICMA la naked Tuono 660 in versione Concept. Derivata dalla supersportiva, ha motore da 95 cavalli
5 novembre 2019

Comincia a prendere forma la nuova famiglia Aprilia basata sul motore 660 bicilindrico parallelo. Dopo la super sportiva RS 660, svelata in versione di serie proprio a EICMA, viene lanciata a Milano la Tuono 660, versione naked della nuovissima media cilindrata veneta mostrata come Concept: è la stessa operazione fatta un anno fa con la RS, ma forse stavolta i tempi per passare alla versione di serie saranno più brevi.

In attesa della 660 Tuareg (la chiamiamo così per comodità) ecco quindi la naked pronta per diventare la prossima stradale dedicata ai motociclisti giovani. Non a caso la potenza di 95 cavalli è quella massima che permette la derivazione depotenziata per la patente A2.

L’immagine è quella di famiglia, con tutta la sportività della serie Tuono, e non manca il piccolo cupolino che ingloba il triplo faro a Led della RS 660 con tanto dii luce DRL. La posizione di guida è sportiva e si caratterizza per il manubrio rialzato, la sella a due piani ha quella del passeggero a filo dello slanciato e compatto codino.

E’ stretta la derivazione ciclistica dalla RS 660, con lo stesso leggero telaio bitrave di lega di alluminio (il motore ha funzione portante), il forcellone dimensionato generosamente e la forcella a steli rovesciati completata dall’impianto frenante anteriore da 320 mm con pinze radiali.

Il pacchetto elettronico APRC è lo stesso, evolutissimo, della RS 660 ma con tarature dedicate. La piattaforma inerziale a sei assi gestisce il controllo di trazione e l’anti impennata, oltre al controllo del freno motore (tutti regolabili). Il comando del gas ride-by-wire permette di avere a disposizione differenti Riding Mode per l’utilizzo su strada e in pista. Completano la dotazione il cambio elettronico bidirezionale, il cornering ABS e una strumentazione digitale TFT a colori in grado di dialogare con lo smartphone attraverso l’applicazione specifica (MIA) estendendo le funzioni della strumentazione.