Motocross. Tim Gajser: "Mi tengo pronto per il riavvio del campionato"

Massimo Zanzani
Abbiamo parlato con lo sloveno della Honda campione in carica MXGP, che ci ha detto di come sta trascorrendo il proprio tempo in attesa del nuovo inizio del Mondiale
15 aprile 2020

Dopo una proficua messa a punto del passo di gara negli Internazionali d’Italia, in cui si è fregiato dei titoli MX1 e Supercampione, Tim Gajser ha aperto la stagione iridata con una tale velocità ed una impeccabile tenuta fisica che ha stupito persino Jeffrey Herlings, il quale è stato costretto ad adottare una più prudente tattica di gara tendente a collezionare più piazzamenti da podio che ipotetiche, quanto pericolose, vittorie assolute.

Troppo presto ovviamente, per tirare delle conclusioni, ma come provano i 23 secondi di distacco rifilati all’olandese nella seconda manche britannica, e i 20 in quella d’apertura di Valkenswaard, il proseguimento della stagione iridata (si vedrà secondo quale programma) si preannuncia un testa a testa tra i due fuoriclasse senza mezzi termini. In attesa della ripresa dei giochi, abbiano scambiato quattro chiacchere con il pilota HRC.

Tim, innanzitutto com'è attualmente la situazione del virus in Slovenia?
"Sta evolvendo positivamente, ma siamo ancora in quarantena, e quindi dobbiamo stare a casa con la speranza che tutto si risolva più in fretta possibile".

Cosa stai facendo in questo periodo?
"Effettivamente non c’è molto da fare, mantengo il mio programma di allenamento due volte al giorno e una volta alla settimana vado in bici nella pista che ho a casa. Non solo mi permette di mantenermi in forma, ma serve anche per andare avanti e pensare positivo".

Come riesci a mantenere la splendida forma fisica che hai avuto fino all'Olanda?
"Ho cercato di adattarmi alla situazione, ed ho fatto un paio di cambiamenti al mio piano di allenamento, soprattutto perché devo compensare il fatto di non andare in moto: ma in linea di massima seguo il programma di inizio anno, che sino a prima dello stop si era dimostrato molto efficiente".

È difficile mantenere alta la concentrazione?
"In effetti lo è, soprattutto perché non sappiamo quando riprenderemo a correre. Ma sono super motivato, mi piace molto allenarmi anche come sto facendo ora per cui vedremo quando inizieremo di nuovo e penso proprio che a quel punto sarò di nuovo pronto come è stato nella prima parte della stagione".
 

Hai qualche hobby?
"Sì, mi piacciono la bici, le escursioni a piedi, la pallacanestro e il football, ma in questo momento non è facile praticarli, e quindi mi tengo occupato con altre cose più “casalinghe”: qualche videogioco, un po' di TV, mentre il resto del tempo lo trascorro con la mia ragazza, e devo dire che è bello passare il proprio tempo con le persone a cui vuoi bene".

Cosa pensi se il campionato non potesse correre in tutte le 20 gare?
"Questo non sarebbe un grosso problema, lo è un po' di più se il calendario rimane come quello attuale, in quanto c’è un momento in cui sono previsti sei GP in fila, cosa che non è mai successo prima. Ma se rimarrà così bisognerà essere pronti lo stesso, nonostante la veda molto impegnativa sia fisicamente che psicologicamente, ma sarà la stessa cosa per tutti e quindi bisognerà non farsi problemi".

Bilancio delle prime due gare: sono andate secondo le tue aspettative?
"
Diciamo che sono soddisfatto anche se ho fatto qualche errore che avrei dovuto evitare, ma la moto è andata molto bene e anche la mia guida, per cui spero di continuare così sino anche quando il campionato ripartirà".