Alessio e la storia di un viaggio incredibile per vincere il male

Alessio e la storia di un viaggio incredibile per vincere il male
Torniamo a parlare di moto, di viaggi e di gente tosta, che ha un messaggio positivo. Come Alessio, che ha scoperto un brutto male e ha reagito con un viaggio di 20.000 km in 3 mesi
12 marzo 2020

Torniamo a parlare di moto, di viaggi e di gente tosta, che ha un messaggio positivo. Come Alessio Murgia, che ha scoperto un brutto male e ha reagito con un viaggio di 20.000 km in 3 mesi. 
Alessio ha 34 anni, vive nelle splendida Sardegna. Ho avuto la fortuna di incontrarlo durante il Raid degli Oliveti e si è subito creata una bella simpatia (spero reciproca), come spesso succede tra motociclisti che amano viaggiare. Tra l'altro proprio Alessio ha avuto la gentilezza e la pazienza di assistermi dopo una foratura. Di notte e in mezzo al bosco. Di lui ricordo benissimo il sorriso schietto, gli occhi che ridono, ma soprattutto la forza delle braccia: mi ha tallonato mezza gomma senza leve. Un mostro.

Solo in seguito avrei scoperto la storia di Alessio Murgia. Un ragazzo buono, dai muscoli forti e dalla voglia di vivere infinita. Per questo ora vi mostriamo chi si nasconde dietro la folta barba. Io mi fermo qui e lascio che sia lui a parlare, attraverso questa bellissima lettera, di seguito. 

Ciao!  Sono Alessio. Sono sardo, ho 34 anni. Questa è la mia storia

"Partiamo dal 12 Agosto 2018, il giorno in cui la mia vita è cambiata. Mancava una sola notte alla partenza per il mio amato viaggio in moto a Capo Nord, lo sognavo sin da ragazzino e dopo tanti sforzi, sacrifici e soldi spesi, finalmente era arrivato! E invece al risveglio non mi sentivo in me, qualcosa non andava. Il mio corpo non rispondeva, era addormentato: sentivo tutto informicolato dalla testa sino alle punte dei piedi. Insensibile. Subito al pronto soccorso, ricovero immediato. In quel momento ho realizzato che il viaggio non ci sarebbe stato. 
Una settimana orribile, fatta di punture, flebo e analisi di routine. In mente però un pensiero fisso: il viaggio. Non pensavo ad altro. Mille  preoccupazioni e paranoie. Paura. Sapevo cosa stava succedendo, i sintomi erano chiari, sentivo a ripetizione sempre le stesse bruttissime parole, mielite e sclerosi multipla.

Da quei giorni alla prognosi passarono quasi sei mesi, la notizia ufficiale arriva a febbraio 2019, ricordo benissimo il momento, l’incontro con il medico, che compila dei fogli e mette nero su bianco: Alessio Murgia affetto da Sclerosi Multipla. 
Ero già pronto a cambiare vita, ma non ho mai pensato che sarebbe stata stravolta così tanto. Non avevo girato solo pagina, ma proprio cambiato libro e argomento.

Facevo un lavoro usurante, avevo una ragazza e avevo dei sogni che sembravano li a due passi per essere realizzati, ma non sai mai quello che può succedere, quel giorno ho realizzato che non potevo tornare più indietro e avrei dovuto affrontare quotidianamente una serie di ostacoli.

Tutto ciò mi ha dato ancora più forza per reagire e infatti decisi di organizzare di nuovo il viaggio. Il viaggio mancato prevedeva una durata di circa 20 giorni, con andata e ritorno per Capo nord in moto, in solitaria.
Invece ho percorso 20.000 km, attraversato 16 paesi e la durata è stata di 100 giorni.  Non avrei mai potuto immaginare che ci sarei riuscito, ho vissuto ogni giorno come se fosse il primo del viaggio. Chilometro dopo chilometro ho realizzato un sogno, di cui non avevo ancora consapevolezza. La mia passione mi aiuta, mi salva, quando salgo in sella, ci sono solo io, lei, la maledetta sclerosi resta a terra, non sale in moto con me.

Ora dopo questa nuova scoperta ho deciso di non fermarmi più, tutto l’inverno continuo a uscire in moto, a esplorare e capire me stesso. Sarà ancora un percorso lungo e infinito perché ogni giorno è diverso dal precedente, è difficile ma sono sicuro che sin quando potrò andare in moto, non smetterò di stare bene. E di viaggiare.

Il prossimo viaggio? E' già in cantiere e ancora una volta verso nord, il fresco mi aiuta e allora via verso l’Islanda. Sarà sicuramente un’altra bella avventura e non vedo l’ora di raccontarvela giorno per giorno.

Ciao e buona strada,
Alessio"