Ben 1.500 i motociclisti all’Agnellotreffen 2020

Sono stati oltre 1.500, e provenienti da tutta Europa, i motociclisti arrivati in Val Varaita per l’edizione 2020 del raduno invernale più alto: l’Agnellotreffen
31 gennaio 2020

Anche questa volta l’Agnellotreffen non ha tradito le aspettative, e in Val Varaita la settima edizione del motoraduno invernale ha visto arrivare da tutta Europa oltre 1.500 motociclisti. Un raduno e una festa che lo scorso fine settimana hanno fatto di Pontechianale un punto di ritrovo per gli amanti delle "due ruote" e della convivialità più autentica.

Le numerose novità introdotte sono state apprezzate. A partire dalla nuova modalità di accesso al motoraduno con iscrizione presso il comune di Casteldelfino, che ha agevolato l’importante afflusso di motociclisti e reso più scorrevole la viabilità per i residenti e gli ospiti della Val Varaita. Molto apprezzato anche il "ritrovamento archeologico", meta di pellegrinaggio dei partecipanti, e la possibilità di provare le nuove Honda Africa Twin con pneumatici invernali, grazie al concessionario Marino Moto e Anlas.

Motociclisti di Spagna, Portogallo, Regno Unito, Francia, Belgio e Lussemburgo non hanno esitato a sfidare le strade ghiacciate e il clima rigido per raggiungere Pontechianale. Numerose anche le delegazioni svizzere, tedesche, croate e slovene che si sono unite ai tantissimi motociclisti provenienti da tutta Italia.

A battere tutti per numero di chilometri percorsi è stato l’intrepido Manuel de la Rosa Nuñes, che è partito da una piccola cittadina vicino a Cadice percorrendo oltre 2.000 km. A lui Moto Raid Experience, organizzatrice della manifestazione.
Questa settima edizione è stata anche l’occasione per stringere un simbolico legame tra l’Agnellotreffen e il celebre motoraduno di Arguis, il più antico appuntamento invernale della Spagna, che si tiene ogni dicembre dal 1974 sui Pirenei aragonesi.

Foto: L. Refrigeri

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