BMW R80ST: la reintepretazione di un classico by La Motocicletta

Umberto Mongiardini
La trasformazioni in cafe racer della cugina dell'iconica BMW R80G/S è stata effettuata dall'italiano Massimo Zancai
25 settembre 2019

La BMW R80ST non è una di quelle moto che si vedono spesso per strada dove, piuttosto, salta all’occhio la mitica cugina, la R80G/S, la moto che ha inventato, assieme a Yamaha, le maxi enduro moderne.

Solo alcune migliaia di esemplari della BMW R80ST furono costruite tra il 1982 e il 1984 come modello non ebbe un grande successo, in particolare se confrontato con il successo della R80G/S, nonostante fosse decisamene più maneggevole su strada.

La BMW R80ST utilizza lo stesso motore della R80G/S, il tipico bicilindrico da 798 cc raffreddato ad aria con cambio a 5 marce e trasmissione finale a cardano.

La sospensione a lunga escursione utilizzata sulla R80G/S era stata sostituita una più corta e più adatta alla strada e la ruota anteriore da 21 pollici, sostituita con una da 19 pollici, la sella era più ampia e il serbatoio aveva una capienza maggiore.

Nonostante i suoi numeri di produzione relativamente bassi, nel corso degli anni queste moto hanno cominciato ad essere maggiormente apprezzate grazie alla propria solidità costruttiva e dinamica di guida.

 

Questa BMW R80ST è stata totalmente rivisitata dai ragazzi de La Motocicletta, con il motore che è stato totalmente aperto e aggiornato con componenti della R100, aumentando così la cilindrata e, di conseguenza, la potenza.

L’officina La Motocicletta è gestita da Massimo Zancai, ingegnere specializzato in moto a cui spesso vengono affidati compiti dalle grandi case motociclistiche, tra cui Aprilia e Moto Guzzi per fabbricare parti complesse per i concept come, ad esempio, alcuni pezzi per il concept della Moto Guzzi MGX-21.

 

Non dovendo costruire moto che soddisfino le richieste dei clienti, ma solo i propri gusti personali, quella che è uscita dalla propria officina è frutto del proprio estro, rendendola una moto dal look assai particolare.

Il motore, dopo aver goduto dell’upgrade di cilindrata, è stato dipinto in nero opaca, la forcella è stata sostituita con un’unità moderna a steli rovesciati, completamente regolabile e, al posteriore, è stato introdotto un nuovo monoammortizzatore.

Anche l’impianto frenante è stato migliorato con l’adozione di due e dischi a margherita che, forse, stonano un pochino con la linea vintage della moto.

Il parafango anteriore originale è stato sostituito con uno più ridotto, mentre la l’intera parte posteriore del telaio è stata rimossa per far spazio ad un piccolissimo telaietto reggisella.

Le altre modifiche sono la strumentazione, incastonata tra il cannotto di sterzo ed il serbatoio e l’impianto elettrico semplificato con tutti i cavi nascosti. Il serbatoio, infine ha richiesto una lavorazione molto particolare: per raggiungere un effetto brillante, sono state date ben dodici mani di trasparente, lucidando sempre il serbatoio tra una mano e l’altra.

Adesso la moto è pronta per essere guidata tutti i giorni e sarà, con ogni probabilità, decisamente divertente da guidare.

Bmw R 80 RT (1984 - 94)
Bmw

Bmw
Via dell'Unione Europea, 1
200097 San Donato Milanese (MI) - Italia
02 51883200
info@bmw.it
https://www.bmw-motorrad.it/

  • Cilindrata 800 cc
  • Potenza 50 cv
  • Peso 227 kg
Bmw

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Scheda tecnica Bmw R 80 RT (1984 - 94)

Cilindrata
800 cc
Cilindri
2
Categoria
Turismo
Potenza
50 cv 37 kw 6.500 rpm
Peso
227 kg
Inizio Fine produzione
1984 1994
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