Casalmaggiore-Crotone: non il solito viaggio

  • di Alfonso Rago
Tre giorni in sella, per un messaggio di solidarietà, dal Nord fino all'estremo sud della Penisola
  • di Alfonso Rago
4 ottobre 2019

Due Vespa (e una Lambretta di supporto, da usare in maniera estemporanea), da Casalmaggiore in provincia di Cremona fino a Crotone: messo così, può sembrava un viaggio come tanti, magari non banale ma comunque non certo eroico.

Ed invece, in quei 1.200 km sono racchiusi messaggi importanti, perché il viaggio non nasce per caso: Salvatore, Francesco e Marco, grazie al contributo di generosi sponsor, hanno raccolto fondi a favore di “Noi per Loro“, che dal 1984 è al fianco delle famiglie dei bambini ricoverati e del personale medico ed infermieristico del reparto di Oncoematologia Pediatrica dell’Ospedale Maggiore di Parma.   

Partenza all’alba, dalla piazza principale di Casalmaggiore, con prima tappa a Fermo, dopo quasi 500 km: ovviamente si va per statali e provinciali, come la via Emilia, la Statale 16 e la Provinciale 106, al ritmo imposto dagli scooter, con velocità media di 40 orari.

Questo significa stare in sella fino a dieci ore al giorno: ma ne vale la pena.

Come detto, due Vespa: una splendida Vespa VBB del ’61, 150 cc di cilindrata e sella rigorosamente monoposto e ruota di scorta nel retroscocca, insieme ad una Special 50 degli anni ’70; sul furgone di supporto c’era anche una Lambretta 125, che magari sarà utilizzata per una prossima avventura.

Animatore dell’iniziativa, Salvatore Guido, che nella vita di tutti i giorni è vigile urbano ma che coltiva la passione per lo scooter per antonomasia, quello made in Pontedera: la sua veterana è conservata in maniera impeccabile, ed in occasione del viaggio è stata corredata da un capiente bauletto in legno. 

«Sono stati tre giorni davvero molto intensi - ci racconta Salvatore - con momenti che non dimenticheremo facilmente, ad iniziare dalla splendida accoglienza che ci è stata riservata dagli amici del Vespa Club di Fermo che non solo ci hanno ospitato, ma anche accompagnati per alcuni chilometri il giorno seguente, quando dovevamo raggiungere Matera».

E poi dalla Capitale Europa della Cultura 2019 e dai suoi suggestivi Sassi, un’altra picchiata (insomma, si fa per dire…) fino al blu intenso dello Ionio che bagna Crotone: il contachilometri vicino a quota 1.200, e la soddisfazione di essere arrivati alla meta tanto agognata.

«Malgrado la veneranda età - commenta Salvatore - i nostri veicoli si sono comportati benissimo: abbiamo dovuto solo sostituire una candela, un’improvvisa grandinata non ha interrotto la nostra marcia e, magari anche grazie alla velocità non da MotoGP, le insidie di un asfalto non sempre ben mantenuto sono state superate brillantemente!».

Salvatore e Francesco eroici alla guida degli scooter, Marco un po' a mordere il freno sul furgone di appoggio: ma l'anno prosssimo...

Già, mica vorranno fermarsi qui? Certo che no: già si pensa ad un prossimo obiettivo: l’ambizione per l’anno prossimo è di uscire dai confini nazionali, per una destinazione che potrebbe essere in Francia, Germania o, chissà?, anche in Spagna.

Sempre su uno scooter, sempre con una mission che unisca solidarietà e condivisione: e noi, certamente torneremo ancora a parlarne…