ICON 1000 Triumph Speedmaster

di Edoardo Licciardello

Una bicilindrica Triumph trasformata in drag-racer dalla statunitense Icon, come omaggio alle leggende britanniche delle gare di accelerazione anni 60

di Edoardo Licciardello

6 febbraio 2014

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ICON Motorsports, ditta d'abbigliamento statunitense di cui vi avevamo parlato con la H-D Iron Lung, torna alla carica con una Triumph Speedmaster modello 2013. Negli anni 60, le bicilindriche inglesi dominavano le dragstrips, e questa Speedmaster è un vero e proprio omaggio a quelle imprese sportive - avete notato le due bombole di protossido d'azoto montate sugli steli della forcella? Se vi state chiedendo se siano lì solo per bellezza vi fermiamo subito: funzionano davvero, e raddoppiano la potenza del motore istantaneamente.

Il motore è stato preparato dagli specialisti di Latus Motors e respira attraverso filtri liberi ed uno scarico realizzato appositamente per questa special da Vance & Hines. Diverse le modifiche anche per la ciclistica: i cerchi originali sono stati sostituiti con le più leggere unità della Tiger 800XC, che calzano slick (d'epoca) Racemaster al retrotreno ed Avon Speedmaster all'avantreno. La pompa di una Kawasaki ZX-10 pilota pinze freno Galfer con pasticche EBC. I semimanubri sono Zombie Performance, le pedane arretrate Loaded Gun.

Il comparto sospensioni può contare su due ammortizzatori serie 970 con serbatoietto separato a schema piggyback. La sella è un'unità realizzata appositamente da New Church Moto, mentre il faro proviene da una Honda Dream. Il serbatoio? E' un elemento d'epoca anche lui, prelevato da una BSA C15 del 1960, montato senza dover ricorrere ad alcuna lavorazione.