Mondiale C-CR, Rally OiLybia del Marocco. A Joan “Bang-Bang” Barreda (Honda) la prima tappa

Mondiale C-CR, Rally OiLybia del Marocco. A Joan “Bang-Bang” Barreda (Honda) la prima tappa
Piero Batini
  • di Piero Batini
Lo spagnolo porta al successo la nuova Honda CRF450 Rally. Coma sulla nuova KTM 450 Rally è 2°. Botturi, che corre con la SpeedBrain, 9°. Sei tappe nel deserto del Marocco per decidere chi sarà il campione del Mondo 2013 | P. Batini
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
15 ottobre 2013

 

Zagora, 14 ottobre 2013. Partito anche il Rally del Marocco, ultima prova del Mondiale Cross-Counrty Rally 2013. In gioco il Titolo Mondiale individuale, che vede Marc Coma e Paulo Gonçalves separati da tre punti. Il Rally di NPO è anche l’ultima grande chance di preparazione per Piloti, Team e Marche in vista della Dakar 2014. La collocazione temporale della gara, unita alla inaspettata “promozione” a prova Mondiale dopo la defezione del Pharaons Rally, porta molto interesse attorno al Rally patrocinato dal Regno del Marocco, che diventa la vetrina di fine stagione del Mondo dei Rally-Raid.

In Marocco, infatti, lo abbiamo visto nei giorni scorsi, Honda e KTM hanno presentato le rispettive nuove moto ufficiali da Rally, e le formazioni che prenderanno parte alla prossima Dakar in Argentina, Bolivia e Perù. Cinque Piloti per Honda, suddivisi idealmente in due Team, Barreda e Gonçalves; Rodrigues, Sunderland e Pizzolito, e tre per KTM, Coma, Caselli e Faria. Francisco Lopez invece corre, e a quanto pare correrà, con la KTM 450 di quest’anno. In Marocco debutta anche il franco-senegalese Alain Duclos con la Sherco, ma sono assenti Cyril Despres, che è andato a provare in Sud America la nuova Yamaha e le nuove Gas-Gas di Viladoms e Farres, che probabilmente debutteranno al Merzouga Rally. La SpeedBrain che è stata BMW e Husqvarna fino alla Dakar di quest’anno, e che ha perso Barreda, Gonçalves e il… Team Manager Wolfgang Fisher passato con i suoi Piloti di Punta alla Honda, schiera invece con la 450R Alessandro Botturi, Juan Carlos Salvatierra e Jeremias Isreal-Esquerre, in attesa di far correre Paolo Ceci alla Dakar.

Team eni Freeracing 
Team eni Freeracing 

Curiosità e interesse anche per la partecipazione della nuova squadra di Oscar Polli, l’ENI Team FreeRacing di cui fano parte il Pilota milanese ex Campione del Mondo della Open, Andrea Gaggiani, Kristian Saksida, Giada Beccari e il Presidente dell’Eni Giuseppe Recchi.

Oltre 60 Piloti partecipano alla Prova, tra cui i Campioni del Mondo dei Quad Rafal Sonik e Camelia Liparoti. Non è il record sbandierato dagli organizzatori, e che appartiene anche quest’anno al Sardegna Rally Race, ma è senz’altro una partecipazione importante, e qualitativamente tale da garantire una grande competizione.


Tappa 1


Ed eccoci ai risultati della prima giornata di gara del Rally. La prima tappa era considerata mediamente facile, con solo una parte iniziale di dune da attraversare e navigazione non troppo complicata, l’attraversamento su piste parallele di una porzione della valle della Draa, e un finale più veloce con poca navigazione. Meno di 350 chilometri in totale, di cui 240 per la prova Speciale del giorno.

La storia è semplice. Joan Barreda, alla prima uscita con la nuova Honda ufficiale, ha sbagliato un poco all’inizio, sulle dune, ma ha ripreso istantaneamente il controllo della situazione e si è lanciato in una lunga cavalcata solitaria, sempre in testa alla corsa. Il Pilota spagnolo ha aperto la pista per tutta la lunghezza della tappa, incaricandosi quindi del peso della navigazione, e ciò non ostante ha incrementato in modo costante il suo vantaggio rispetto agli inseguitori. All’arrivo in meno di due ore e mezza a Tagounite, fine prova Speciale, Barreda ha battuto di oltre tre minuti il Campione del Mondo in carica, Marc Coma, anch’esso al collaudo finale della nuova KTM, e i compagni di Squadra Gonçalves, in corsa al Titolo iridato contro Coma, e Rodrigues.
Alessandro Botturi
Alessandro Botturi


Solo nono Alessandro Botturi, in gara con la SpeedBrain
e iscritto all’ultimo momento, ma l’italiano è “giustificato” dal fatto di aver appena concluso la massacrante Sei Giorni di Enduro disputata in Sardegna.

Nessuna sorpresa, dunque, al termine della prima tappa, e non c’era motivo di attenderne. Dalla seconda, di lunghezza analoga e tecnicamente più guidata, entreranno in gioco anche altri elementi tattici, come l’ordine di partenza che vede attribuito ancora a Barreda il compito di aprire la pista.

 

L’OiLybia Ralye du Marc si disputa sulla lunghezza di sei tappe nel deserto marocchino compreso tra le aree di Zagora e Erfoud, e si concluderà sabato 19. Su un percorso diverso e con timing ridotto, ma sempre organizzata dalla NPO Events di Stephane e Emma Clair, intanto, si è corsa la Baja du Maroc. E alla Baja del Marocco, così come in Coppa del mondo Baja, sono protagonisti Alessandro Ruoso e Alex Zanotti, quest’ultimo in corsa con una TM 450, che si aggiudicano i Titoli 450 e +450 rispettivamente.


Foto: SpeedBrain, ApPhotoSport

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