SBK 2020, mercato piloti. Tre Ducati V4 ufficiali nel 2021?

SBK 2020, mercato piloti. Tre Ducati V4 ufficiali nel 2021?
Carlo Baldi
Se Davies accetterà la riduzione dell’ingaggio, Ducati è pronta a schierare tre moto ufficiali, affidando quella di Rinaldi al team GoEleven. Il ritorno dell’Aprilia è legato ai regolamenti
24 settembre 2020

E se nel 2021 le Ducati ufficiali fossero tre? Potrebbe essere questa la soluzione che permetterebbe alla Casa italiana di promuovere Michael Ruben Rinaldi su una V4 ufficiale, e nello stesso tempo continuare a schierare Chaz Davies (Redding ha ancora un anno di contratto) che anche a Barcellona ha dimostrato di essere uno migliori piloti del mondiale Superbike.

Già in questa stagione la Casa italiana ha fornito a Rinaldi non solo tutti i dati dei quali disponeva (e lo stesso ha fatto ovviamente il team GoEleven) ma anche gli aggiornamenti utilizzati dai due ufficiali. Ducati non avrebbe particolari problemi ad allestire una terza V4 ufficiale, ma bisogna vedere cosa intende fare Davies. Da parecchie settimane il gallese ha nelle mani una proposta da parte della Casa italiana, per rinnovare per un altro anno il suo contratto, ma a cifre decisamente più basse, che Chaz ed il suo manager fanno fatica ad accettare: entrambi hanno preso tempo, ma al momento non sembra esserci qualcuno disposto ad ingaggiarlo a cifre superiori a quelle proposte dal team Aruba.it, e di conseguenza il sue futuro sembra ancora legato alla Casa bolognese. Nel qual caso bisognerà vedere come verranno sistemati i tre piloti, e non è escluso che Rinaldi resti con la squadra di Gianni Ramello nella quale ha trovato l’ambiente giusto per fare un eccezionale salto di qualità.

Si fa sempre più insistente la voce di un ritorno dell’Aprilia in Superbike, ma la condizione posta alla Dorna dalla Casa veneta riguarda l’accettazione della sua nuova moto: la RSV4 Factory 1100. Come abbiamo già scritto in occasione dell’intervista che ci ha rilasciato il Direttore Dorna SBK Gregorio Lavilla, i regolamenti stanno cambiando, e non solo in Supersport. Se le nuove regole fossero svincolate dalla mera cilindrata delle moto, i campionati si potrebbero aprire ad altre Case, e l’Aprilia potrebbe essere una di queste. Sia chiaro che la considerazione della Casa italiana nei confronti della Superbike non cambia. La dirigenza è sempre stata chiara: la SBK non ci interessa. Però considerando il lancio della nuova ipersportiva e nel caso ci fosse qualche team disposto ad investire e a collaborare al suo sviluppo in pista (Althea?), potremmo rivedere una RSV4 nella classe regina delle derivate.

Tornando invece all’attualità vanno rimarcati i numerosi infortuni che hanno caratterizzato le gare di Barcellona.

Maximilian Scheib è stato operato oggi all’Hospital Quironsalud di Valencia. Nelle FP2 il cileno era stato sbalzato dalla sua Kawasaki ed era caduto, riportando la separazione dell’articolazione acromioclavicolare destra. Si spera di rivederlo in pista nell’ultimo round di Jerez.

C’è invece qualche speranza di rivedere invece a Magny Cours il pilota del Team Motocorsa Racing Leandro Mercado. Rientrato dall’infortunio alla caviglia rimediato ad Aragón, a Montmelò l’argentino è caduto nel corso delle FP1, ed ha riportato la frattura dello scafoide del polso destro. Tati è stato operato martedì all’ospedale Vaio di Fidenza, ed è già stato dimesso.

Nessuna conseguenza invece per Álvaro Bautista, autore di uno spaventoso high side nel corso della Superpole Race. Lo spagnolo si è sottoposto a controlli più approfonditi che non hanno rilevato nessuna conseguenza.