SBK 2024. Toprak Razgatlioglu: “Non siamo lontani. Stiamo arrivando"

SBK 2024. Toprak Razgatlioglu: “Non siamo lontani. Stiamo arrivando"
Carlo Baldi
In attesa dei test di Jerez, questo è il messaggio che il pilota turco ha lanciato dopo aver debuttato sulla BMW. La potenza ed il freno motore sono migliori rispetto alla R1
5 dicembre 2023

Nonostante abbia percorso meno di trenta giri in due giorni (alcuni dei quali su una pista umida) Toprak Razgatlioglu è partito da Portimao con il sorriso stampato sul volto.

L’impressione è che la M1000 RR abbia superato di gran lunga le sue aspettative. Quando al termine dell’ultimo round di Jerez ci chiese cosa avessero fatto in gara le BMW, il suo commento fu: “Dovremo migliorare molto, ma mi hanno preso per questo”.

Il pilota turco si aspettava una moto difficile da guidare ed afflitta da qualche problema, mentre invece, stando a quanto ha dichiarato in Portogallo, ha trovato un mezzo molto potente e con un freno motore che ha definito eccezionale. Un altro fattore importante è che nella seconda giornata, quando ha iniziato ad intervenire sul set up della sua nuova moto, la stessa ha risposto subito positivamente, con netti miglioramenti soprattutto all’anteriore, e tutti sappiamo quanto sia importante per uno “staccatore” come lui avere un’ottima confidenza con l’avantreno.

Razgatlioglu è un ragazzo molto intelligente e sa che c’è ancora molto lavoro da fare, e tante cose da provare, e spera di poterlo fare già nei due giorni di test che lo attendono a Jerez, dove sarà indispensabile trovare una pista asciutta.

Non sono mancate le comparazioni con la Yamaha R1 che ha guidato sino ad un mese fa.

“La differenza più grande è che il freno motore è incredibile e che la moto è molto veloce in rettilineo - ha dichiarato prima di partire per la Spagna - Ho sentito la potenza del motore e questo mi ha reso felice. Ho apprezzato molto anche la parte aerodinamica. Ne ho avvertito i benefici soprattutto nell’ultima curva, quella che immette sul rettilineo. Al momento mi sto concentrando solo sull’ingresso in curva e sull’accelerazione, e probabilmente ho bisogno di più giri per capire l’effetto delle ali. Con la Yamaha ho sempre cercato di avere più piega per evitare che si impennasse, mentre con la BMW sento che non tende ad impennare. Ho avvertito la potenza del motore all’uscita dell’ultima curva, ma anche dopo la salita. Per quanto riguarda la frenata – ha proseguito Toprak – in curva freno forte anche a moto inclinata, questo anche grazie al freno motore”.

Positivi i commenti sulla sua nuova squadra: “Ho fatto del mio meglio per spiegare ai tecnici come sento la moto e quali problemi ho incontrato ed ho avvertito subito dei miglioramenti, anche se ovviamente abbiamo bisogno di molto più tempo”.

Significativo il suo commento finale: “Non siamo lontani. Stiamo arrivando."

Il commento del Team Principal BMW, Shaun Muir

Questo il commento del Team Principal del ROKiT BMW Motorrad WorldSBK Team, Shaun Muir: “Domenica abbiamo svolto tre o quattro sessioni da 20 minuti l’una. Abbiamo fatto esattamente quello che volevamo fare: mettere Toprak sulla nostra moto e farlo sentire a casa. E’ stato un momento emozionante per tutti. Abbiamo atteso questo momento per mesi. Avremmo sperato di scendere in pista prima, invece abbiamo dovuto aspettare dicembre ed abbiamo trovato condizioni non certo ottimali. Comunque sia è stato bello vederlo in sella alla moto e vedere il numero 54 in corsia box sulla BMW”.

Ecco la sua analisi dei test portoghesi: “Nel 2023 su questo circuito Razgatlioglu ha lottato alla grande contro Bautista. Nelle curve in cui era in difficoltà è andato fortissimo. Siamo consapevoli di dove ci troviamo con questa moto rispetto alle altre moto presenti sullo schieramento. Conosciamo i punti di forza di Toprak, freno motore, entrata in curva, staccate. Il feedback che abbiamo ricavato è esattamente quello che ci attendevamo”.

Muir ha anche spiegato cosa ci sia da provare di nuovo sulla M1000 RR: “Abbiamo un upgrade al motore ed alcune parti nuove. Il test team ha fatto un gran lavoro di valutazione con delle indicazioni positive. Tanti complimenti al test team ed ai ragazzi che hanno macinato tanti chilometri. Stiamo scendendo in pista con parti già pronte e quindi questo per noi è un ottimo punto a favore.

Non si è certamente dimenticato di Michael Van der Mark: “Con Mickey andremo avanti con quanto fatto nella parte conclusiva di questa stagione. Non possiamo dimenticarci dei due seri infortuni che ha riportato e che gli hanno quasi fatto perdere tutta la stagione. Questa è una specie di prima giornata anche per lui in otica 2024. Entrambi hanno del materiale identico da provare. Avremo dei feedback da entrambi. Si tratta di un passo avanti rispetto a quanto il team Bonovo ha svolto nel test subito dopo il round di Jerez, quindi abbiamo già delle informazioni da cui partire per lavorare. I ragazzi hanno tanto lavoro da svolgere. A Jerez, se le condizioni lo consentissero, ci piacerebbe poter realizzare 60-80 giri al giorno”.