SBK, Gerloff: "La GP? Sono un bimbo che ha assaggiato una fettina di torta”

Carlo Baldi
Il pilota americano, atteso a una grande stagione in Superbike, ci parla dei suoi obiettivi e della sua breve ma intensa esperienza in MotoGP
17 novembre 2020

L’ho incontrato nel suo box, poco prima che scendesse in pista per iniziare i due giorni di test di Jerez, in preparazione alla sua seconda stagione in Superbike. Sorridente e disponibile come sempre, Garrett ci ha parlato delle sue ambizioni in Superbike e della sua esperienza in MotoGP, sulla moto di Valentino Rossi. Anche se lo conosco ormai da un anno, mi stupisce sempre questo suo modo schietto ed entusiasta di parlare. Al contrario di qualche suo collega, Garrett è uno che non se la tira per niente, nemmeno quando parla della MotoGP.

Com’è andata la tua esperienza in MotoGP?

"È stata un’esperienza davvero incredibile. Mi sono sentito catapultato in una realtà completamente nuova, diversa da tutte quelle che avevo provato in precedenza. Mi sono divertito tantissimo, ma ora mi sento come un bambino al quale hanno fatto assaggiare solo una fetta di una dolcissima torta, e che non vede l’ora di mangiarsela tutta."

Come hai trovato la M1 di Rossi?

"Che moto fantastica! Pensavo fosse più difficile da guidare, invece mi ci sono trovato subito bene. Ha un erogazione fantastica ed un motore infinito. La cosa incredibile, per me che vengo dalla Superbike, sono stati i freni. Le prime volte in staccata quasi mi fermavo in mezzo alla pista! I freni in carbonio sono eccezionali. Mi sarebbe servito ancora qualche giorno di test per iniziare a guidarla davvero, ma me la sono potuto godere solo per un giorno. Ho appena fatto in tempo a fare la sua conoscenza che me l’hanno portata via."

Tu sei un pilota Yamaha, quindi non è detto che non ti si presenti un’altra occasione

"Lo spero proprio. La MotoGP è l’Università della moto. E’ l’obiettivo di tutti i piloti, e quindi anche il mio."

La tua strada verso la MotoGP passa dalla Superbike

"Assolutamente si. Ora il mio focus è sulla Superbike. Sarà il mio secondo anno nel mondiale delle derivate, e voglio fare molto bene, che significa lottare per il titolo mondiale."

Questa volta conosci le piste ed i tuoi avversari...

"Potrò partire dai dati acquisiti in questo campionato, e sarà una cosa molto importante. Quest’anno passavo il venerdì ad imparare la pista, mentre ora potrò concentrarmi subito sulla messa a punto e potrò essere subito veloce. Ho un’ottima moto ed un grande team. Per me sarà una stagione importante e non voglio fallire. Ci metterò il massimo impegno."